Gli impianti elettrici civili riguardano il cablaggio elettrico della casa di modo che tutte le apparecchiature a funzionamento elettrico possano funzionare. Si distinguono dagli impianti elettrici industriali perché questi ultimi sono “tarati” ad hoc per il funzionamento di macchinari speciali, mentre gli impianti elettrici civili sono realizzati per scopi domestici e sono regolati dalla norma CEI 64-8, aggiornata nel 2011 prevedendo dei precisi limiti minimi prestazionali sui nuovi impianti installati, almeno come predisposizione basilare. In particolare, l’impianto elettrico deve essere da almeno 3kW per le abitazioni entro i 75 mq e di almeno 6kW per le abitazioni oltre i 75 mq.

Gli impianti antecedenti al 2011 che erano generalmente tarati su standard minimi generici di 3 kW possono quindi risultare insufficienti per il fabbisogno energetico delle abitazioni più grandi. In questo caso è possibile passare l’impianto fino a 6 kW (con tappa intermedia a 4,5 kW) facendone richiesta al gestore.

Nell’ambito degli impianti elettrici, ci occupiamo di: